È la bomba più distruttiva al mondo e il suo nome è tutto un programma: la bomba dello Zar

Diversi paesi, negli anni, hanno costruito testate nucleari da utilizzare come deterrente. Un paese però, è riuscito a costruire la bomba atomica più potente mai esistita.

Il nucleare impiegato dall’industria bellica, è ancora oggi, oggetto di forte discussione. Con l’uscita del film Oppenheimer diretto da Christopher Nolan, il tema è tornato al centro del dibattito in maniera prepotente, mettendo in luce ancora una volta, la sconsiderata ferocia che un ordigno nucleare è capace di mettere in atto. Di bomba, dal 1945, ne sono state costruite tante e al momento sono quasi 10mila gli ordigni presenti al mondo. Ma sono tutti della stessa potenza?

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La bomba atomica è stata impiegata realmente, soltanto due volte nella storia. Furono gli americani che, dopo il famoso collaudo definito “Trinity Test”, sganciarono la bomba Little Boy su Hiroshima e la Fat Man su Nagasaki, decimando la popolazione delle due aree colpite, oltre ai problemi che hanno continuato a persistere nella zona. Nonostante quelle bombe fossero già devastanti, c’è chi ha costruito qualcosa di ancora più spaventoso.

La bomba dello Zar

Se è vero che lo sgancio delle due atomiche sul Giappone, da parte degli americani, decretò ufficialmente la fine della Seconda Guerra Mondiale grazie a una dimostrazione di forza bellica terrificante, è anche vero che varie potenze nel mondo, davanti ai muscoli mostrati dall’America, decisero di non restare con le mani in mano. 

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Uno dei paesi che, più di altri, cercò di tenersi al passo, fu la Russia. Durante tutto il periodo noto come Guerra Fredda, iniziato nell’immediato dopo guerra, Russia e USA continuarono a “stuzzicarsi” su vari punti come la corsa alla spazio o quella agli armamenti. Non passò molto tempo prima che i russi riuscissero a dotarsi dell’atomica e che decidessero di mostrare al mondo la loro invenzione.

Per questo motivo, nel 1961, viene eseguito un test di collaudo di una bomba all’idrogeno di fabbricazione sovietica, agli estremi del territorio dell’ex Unione Sovietica, nell’arcipelago di Novaja Zemlja a Nord del Circolo Polare Artico. Il nome in codice dell’ordigno era Big Ivan, nota anche come Bomba dello Zar e il suo intento era mostrare al mondo, soprattutto agli USA, che non solo anche la Russia era dotata di armi nucleari ma che queste, erano molto più potenti di quelle americane.

La Bomba dello Zar infatti, durante il test, sprigionò una potenza di 50 megatoni, l’equivalente di 50 milioni di tonnellate di tritolo. Per mettere questo dato in prospettiva, bisogna sapere che la bomba utilizzata durante il Trinity Test in America, arrivò a generare 25 chilotoni, l’equivalente di 25mila tonnellate di tritolo. Solo nel 2020, il Cremlino deciso di desecretare le immagine dell’esplosione della Big Ivan.

 

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