Figli che studiano, col bonus genitori recuperi le spese sostenute: non serve l’ISEE

Il bonus genitori permettere di recuperare almeno in parte le spese sostenute per l’istruzione dei figli: possono ottenerlo tutti.

Crescere dei figli è diventato di anno in anno più dispendioso, soprattutto considerando l’aumento dell’inflazione e la crisi economica che ha continuato a mettere in difficoltà le famiglie italiane. Per questo motivo il governo italiano ha attivato una serie di misure fiscali a sostegno del reddito dei genitori, in maniera da aiutare le famiglie a far fronte a spese sempre crescenti e che talvolta assorbono parti molto significative delle risorse familiari.

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Arriva il bonus genitori per le spese di istruzione – biografiadiunabomba.itenshot

Va subito specificato però che il cosiddetto “bonus genitori” è costituito in realtà da una serie di detrazioni fiscali che permettono di non pagare una certa cifra in tasse. Tale cifra viene calcolata sulla base delle spese sostenute dalla famiglia per ogni figlio compreso nel nucleo familiare.

Tali detrazioni possono essere calcolate in base a spese sostenute in diversi settori, come ad esempio la cura (spese relativo all’asilo nido) ma anche lo sport, l’alloggio fuori sede, le spese di trasporto eccetera.

Come si ottiene il bonus genitori per le spese di istruzione

La detrazione per le spese di istruzioni si calcola sulla base delle spese sostenute per ogni figlio nel corso di un anno allo scopo di assicurare la sua istruzione. 

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Il bonus per le spese di istruzione è una detrazione – biografiadiunabomba.it

Tutte le famiglie, a prescindere dall’ISEE, potranno ottenere una decurtazione dalle tasse pari al 19% delle spese di istruzione per ogni figlio che frequenta la scuola di qualsiasi ordine e grado, dalle scuole elementari fino alle superiori. Anche le spese sostenute per l’Università sono ovviamente comprese nelle spese di istruzione, ma il loro conteggio ha regole differenti.

Si terranno in considerazione soltanto le spese fino a un tetto massimo di 800 Euro per ogni figlio, al di sopra del quale non sarà più possibile ottenere detrazioni. Questo significa che per ogni figlio si potranno ottenere al massimo 152 Euro di detrazioni fiscali dall’Irpef.

Per calcolare l’importo delle spese sostenute per ogni figlio è necessario prima di tutto eseguire pagamenti tracciabili, cioè tramite bonifico e non tramite denaro contante. Le spese che possono essere detratte sono:

  • spese di iscrizione e di frequenza
  • gite scolastiche
  • corsi di lingua, musica e teatro
  • servizi di trasporto scolastico
  • mensa scolastica e assistenza al pasto
  • pre scuola e post scuola.

Per ottenere la detrazione è necessario mostrare le quietanze di pagamento di tutte le spese che si sono sostenute nell’anno scolastico e le ricevute dovranno indicare i dati dello studente per cui tali somme sono state versate. Infine, se il servizio per cui si è pagato non è offerto direttamente dalla scuola, ma da un’azienda esterna, è necessario presentare anche la delibera scolastica che ha disposto il versamento.

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