Chi è Benjamin Netanyahu, l’attuale premier d’Israele tanto discusso a causa delle sue posizioni nell’attuale conflitto con la Palestina. Vita e carriera.
Il conflitto che si sta consumando, negli ultimi tempi, tra Israele e Palestina, sta infiammando il mondo. Le implicazioni sono tante così come gli Stati e gli interessi coinvolti. Da tutto il mondo, arrivano a fasi alterne messaggi di vicinanza ora agli israeliani ora ai palestinesi ma, come spesso accade con gli affari di geopolitica, si finisce per parlare per date, luoghi e soprattutto nomi e uno dei nomi che più viene tirato in mezzo è quello di Benjamin Netanyahu.
Ma chi è Benjamin Netanyahu? Al momento in cui scriviamo, si tratta del premier d’Israele, che sin dal 2009 è, quasi ininterrottamente, in carica e che con le sue politiche ha segnato in modo determinante gli equilibri tra diversi potenze mediorientali. In questo articolo cerchiamo di ricostruire la figura di Benjamin Netanyahu, tra la storia e la politica.
Benjamin Netanyahu, chi è?
Benjamin Netanyahu è nato nel 1949 a Tel Aviv. Il 29 dicembre 2022 è stato riconfermato come premier d’Israele, dopo essere stato premier per la prima volta tra il 1996 e il 1999, per poi tornare alla ribalta nel 2009 e restando in carica praticamente fino a oggi. Prima della carriera politica, per Benjamin Netanyahu è arrivata quella militare: dopo aver passato la giovinezza negli Stati Uniti, torna in patria negli anni ’80.
Inizia così il suo cursus honorum. Durante il primo premierato, andato dal 1996 al 1999, Benjamin Netanyahu si oppose con fermezza al processo di pace tra Israele e Palestina, rincarando la dose durante il secondo premierato, iniziato nel 2009. Pensando ai provvedimenti che più hanno fatto discutere durante i suoi governi, uno su tutti è sicuramente la costruzione di insediamenti israeliani in terra palestinese.
Oltre a ciò, ha portato avanti un processo di privatizzazione dell’economia. Sicuramente, al momento è al centro delle attenzioni internazionali per via del conflitto con la Palestina. Oltre alle lotte militari, Benjamin Netanyahu dal 2019 si ritrova ad affrontare delle problematiche legali a causa delle accuse di corruzione, frode e abuso di potere da parte del tribunale di Gerusalemme. Dal 2020 il processo è ancora in corso.
In quanto alla politica estera, Benjamin Netanyahu mantiene vivi i rapporti con gli Stati Uniti anche se, l’escalation del conflitto con la Palestina ha portato i vari presidenti americani che si sono susseguiti (Obama, Trump e Biden) a criticare aspramente l’operato del premier, senza però far mancare il loro sostegno. La stessa linea viene mantenuta dai principali stati europei. Per quanto riguardo il conflitto russo-ucraino, Benjamin Netanyahu ha deciso di mantenersi neutrale.